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Come utilizzare i punti di pivot per un trading consapevole

I punti di pivot sono uno strumento tanto semplice quanto efficace che consentono agli investitori di avere un quadro sempre aggiornato sulla situazione dello strumento finanziario che si sta seguendo. Leggi come applicarli al grafico e come sfruttarli per la tua operatività.

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Avete mai sentito parlare di Pivot Point? I Pivot Point sono dei livelli di prezzo ricavati andando a guardare ai prezzi High, Low, Close ed Open della candela precedente ed applicando una semplice formula per ricavare, di solito, 3 livelli superiori all’apertura della barra successiva e 3 livelli inferiori.

La Formula

  • S1 = ( 2 * AP ) – H ; R1 = ( 2 * AP ) – L
  • S2 = AP – (R1 – S1) ; R2 = (AP – S1 ) + R1
  • S3 = S2 – H – L ; R3 = R2 + (H – L)

Queste tre formule vanno a ricavare i tre livelli che andremo ad esplorare nel seguito di quest’articolo.

I loro utilizzo

I punti Pivot vengono solitamente utilizzati come Stop Loss, Take Profit, o come punti d’entrata. In realtà, non esiste un unico modo di tradarli, ma molto è lasciato alla discrezione del trader. Come possiamo vedere dall’immagine qui sotto, i Punti Pivot sono, come spiegato, delle linee orizzontali che si distribuiscono al di sopra ed al di sotto dell’apertura della nuova barra.

E’ importante notare una cosa: il loro valore NON cambia una volta tracciati, a meno che non si tratti di indicatori repaint con una formula diversa rispetto a quella tradizionalmente usata.

L’importanza del significato statistico

Così come molti altri strumenti, i Pivot Point non sono la panacea per i mali di un trader. Nessuno strumento lo è, e continuiamo a ricordare ai nostri lettori che le scorciatoie nel trading, sebbene siano spesso venute in maniera piuttosto affascinante, conducono a sonore batoste sia economiche che psicologiche.

E’ importante quindi andare a capire come possano essere utili questi punti pivot.

Uno dei modi in cui questo Punti Pivot vengono utilizzati, è come stop loss. Sostanzialmente, il trader aprirà una posizione ed utilizzerà uno dei tre punti pivot per andare ad impostare il livello di uscita dal trade in caso di perdita. Supponiamo di andare a guardare il grafico dell’EURUSD, e di dover elaborare una strategia per la giornata odierna.

Ci sono tanti modi per ricavare la direzione principale nella quale tradare per quel giorno. Una volta fatto questo, si può andare ad analizzare la volatilità utilizzando le bande di Bollinger, l’ATR, l’ADX, o magari un indicatore proprietario per stabilire l’escursione media che dovrebbe essere presa in considerazione per uno stop loss sicuro. A quel punto, si approssima al livello Pivot più vicino.

Il Pivot Point come target

Il discorso inverso può essere applicato per i Pivot Point utilizzati come Target. Molto spesso una rottura del punto Pivot, se tenuta e non riassorbita, può indicare uno stato di forza del trend in atto. In realtà possiamo andare ad osservare il comportamento del prezzo in relazione a questi livelli per ricavare informazioni circa la reattività di un determinato strumento nei confronti delle due direzioni. Se ad esempio il prezzo fa fatica a raggiungere i Pivot posizionati sotto il prezzo d’apertura, e si genera una forte volatilità ad ogni tentativo di approccio al livello, è ragionevole pensare che l’inerzia di fondo sia rialzista. Diversamente, è probabilmente ora di organizzare un trade short.

Lo studio dei Pivot Point

Ogni strumento di trading deve essere approfondito in maniera esaustiva, ed i Pivot Point non fanno eccezione. Così come molti altri tool che in teoria dovrebbero coadiuvare il trading, anche punti pivot si prestano ad una lunga serie di interpretazioni sbagliate che rischiano di costare sonore perdite ai trader più pigri.

Lo studio è una parte fondamentale del trading, nel caso dei Pivot Point è importante capire che NON si tratta necessariamente di supporti e resistenze da utilizzare per comprare un titolo nel caso in cui il mercato abbia toccato uno dei Supporti, o per vendere nel caso in cui ci sia una salita del titolo che abbia raggiunto una delle Resistenze posizionate al di sopra del prezzo.

In realtà il trading, specie se discrezionale, si basa molto su un certo tipo di feeling che va acquisito giorno dopo giorno tramite l’osservazione dei grafici. Questo feeling serve principalmente per decretare la direzione principale nella quale tradare in una data giornata. A quel punto, e solo a quel punto, i pivot point possono rappresentare un valido aiuto per determinare punti di Entrata, di Stop Loss, o di Take Profit.

Il money management

I pivot point non risolvono in nessun caso il problema del money management, che deve essere integrato nella strategia. Torniamo a dire che nessuno strumento rappresenta un magico elisir che metterà fine alle vostre difficoltà, ma che tutti devono andare a combinarsi in una strategia che comprenda ogni sfaccettatura necessaria: dalla gestione patrimoniale, alla componente tecnica, a quella psicologica.

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