Amplifon SpA è una società italiana con sede a Milano e il più grande rivenditore di apparecchi acustici al mondo.
E’ stata fondata nel 1950 a Milano da Algernon Charles Holland, un ex funzionario delle forze speciali britanniche, coinvolto nel movimento di resistenza italiano. Alla fine della seconda guerra mondiale, fondò un’azienda volta a sostenere coloro che soffrivano di perdita dell’udito a causa del conflitto, stabilendo una presenza locale diffusa e costruendo una solida relazione con i professionisti dell’udito.

Cenni storici
Negli anni ’60 e ’70, Amplifon aprì negozi in ogni regione d’Italia, diventando leader di mercato nella fornitura, vendita e installazione di apparecchi acustici. Nel 1971 è stato fondato il Centro Amplifon per la ricerca e gli studi (CRS): un’organizzazione indipendente volta a diffondere la conoscenza in campo audiologico e otologico, attraverso risorse e ricerca.
Negli anni ’90, Amplifon ha iniziato a personalizzare i servizi per il cliente, lanciando i primi apparecchi acustici digitali in Italia nel 1996. In questo periodo l’azienda ha guadagnato una quota di mercato di oltre il 40%.
Nel 1992, fu fondata una nuova società in Spagna, Amplifon Iberica, che si espanse in Portogallo alcuni anni dopo. Tra il 1998 e il 2000, Amplifon è entrata nei mercati di Svizzera, Austria, Francia, Paesi Bassi e Stati Uniti attraverso acquisizioni.
Le azioni Amplifon sono un buon acquisto?
Nel corso dei decenni, poi, Amplifon svilupperà ulterioremente la sua strategia spostandosi verso un servizio personalizzato al cliente e di attenzione al progresso tecnologico con l’introduzione dei primi apparecchi acustici interamente digitali, avvenuta nel 1996, anno in cui l’azienda supera il 40% della quota di mercato.
Lo sbarco in Borsa arriva, invece, nel 2001 quando il titolo venne collocato al prezzo di 1,5 euro per azione. La crescita costante della compagnia ha permesso alle quotazioni di raggiungere ben presto i 5 euro, dove sembrava aver trovato un’ostica resistenza. Ed invece, i prezzi hanno superato questa barriera andando a quotare fino e oltre i 20 euro per azione! Oggi Amplifon rappresenta l’11% del mercato mondiale nel suo settore ed è presente in 29 paesi ed è uno dei miei titoli preferiti italiani in assoluto, come Campari.
Andiamo ad analizzare i suoi dati di bilancio prima di procedere a commentare il consenso degli analisti finanziari sul titolo:
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Dati di bilancio (in mln di EUR)
Ricavi d’esercizio | 1.362,234 |
Ricavi ultimi 12 mesi | 1.444,8 |
Ebitda (utile ante imposte) d’esercizio | 234,765 |
Ebitda (utile ante imposte) ultimi 12 mesi | 270,278 |
Ebit (utile ante imposte) d’esercizio | 138,576 |
Ebit (utile ante imposte) ultimi 12 mesi | 143,037 |
Reddito disponibile per gli azionisti ordinari | 100,443 |
Reddito disponibile per gli azionisti ordinari ultimi 12 mesi | 103,588 |
Ebit (Utili ante imposte) normalizzati | 148,693 |
Reddito disponibile per gli azionisti ordinari (normalizzato) | 112,993 |
EPS normalizzato ultimi 12 mesi | 0,5283 |

Analisti cauti sul titolo che ha corso tanto
Poiché siamo in corrispondenza dei massimi storici dalla sua quotazione, non tutti gli analisti ritengono il titolo Amplifon adatto ad essere acquistato dai prezzi attuali. Infatti, su un campione di 11 analisti finanziari delle principali banche d’affari interpellate, sono ben 7 a suggerire un Hold sul titolo, ovvero di mantenerlo solo se lo si ha già in portafoglio, ma di non acquistarlo dai prezzi attuali. Tuttavia, altri 3 analisti sono più ottimisti classificando Amplifon tra l’Outperform (2 preferenze) e il Buy (1 preferenza). Ne viene fuori un punteggio totale di 2,7 in perfetto equilibrio nella scala di valori che assegna l’1 allo Strong Buy (ovvero quei titoli da acquistare assolutamente) e 5 allo Strong Sell (titoli da lasciar perdere o vendere allo scoperto).
La mia valutazione personale è che questo titolo è da manuale dell’analisi tecnica e pertanto va accumulato su ogni ribasso, con una strategia che potrebbe essere indicata all’utilizzo dei CFD, cioè quei derivati che replicano il sottostante e che consentono anche a chi non ha capitali sufficientemente importanti di poter negoziare il titolo Amplifon.
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Come acquistare azioni Amplifon in 5 mosse
Per iniziare ad investire, sarà necessario affidarsi a una delle migliori siti di trading – come eToro (recensioni e opinioni qui) – che ci consentono di effettuare le operazioni basilari del mercato degli investimenti, ed effettuare un’analisi tecnica dei titoli.

1° passo
Una volta entrati nel sito, basterà cliccare sul pulsante iscriviti subito e, una volta compilati i campi, si potrà effettuare l’accesso al proprio profilo.

2° passo
A questo punto basterà effettuare il primo deposito cliccando sull’icona apposita.

3° passo
Ora, cliccando sull’icona “Mercati” si potrà andare a scegliere dove operare, scegliendo tra Cripto, ETF, Azioni, Indici, Materie Prime e Valute.

4° passo
Scegliendo uno dei vari strumenti finanziari, ci si troverà davanti tutto un elenco di titoli su cui sarà possibile investire.

5° passo
Cliccando su uno dei titoli e valutando quale siano le migliori azioni sul mercato, sarà possibile selezionare la quantità da acquistare, impostare indicatori e concludere il tutto cliccando su “imposta ordine”.
