L’Istituto Centrale delle Banche Popolari Italiane (ICBPI) è stato fondato dalla Banca Popolare di Cremona, Intra, Lecco, Lodi, Luino e Varese e Verona nel 1939. Nel 2015 la banca è stata acquisita da un consorzio di Bain Capital, Advent International e Clessidra SGR; i gestori degli investimenti hanno incorporato un SPV «Mercury Bondco plc» per emettere note per aumentare il debito, al fine di prestare a società affiliate: Mercury A Capital Limited, Mercury B Capital Limited e Mercury ABC Capital Limited, le società madri di Mercury UK Holdco Limited, che a sua volta la società madre di ICBPI. Nel febbraio 2017 ICPBI ha acquisito il business delle carte di Banca Monte dei Paschi di Siena per 520 milioni di euro.
Nel novembre 2017, la società è stata ribattezzata Nexi, mentre la sua attività con le carte è stata ribattezzata da CartaSi a Nexi Payments.

Società tecnologica finanziaria con sede nei confini italiani, la Nexi SpA è conosciuta per la sua specializzazione nell’ambito dei pagementi, avendo ideato tecnologie per il completamento di transazioni molto innovative e ad oggi utilizzate da istituti di credito, imprese, e P.A. Sono più di 40 milioni le carte di pagamento sotto la gestione di Nexi, che collateralmente si occupa anche di 2,7 miliardi ogni anni in transazioni, contando su poco meno di 1 milione di negozi e store convenzionati. A completare il quadro, troviamo un milione e mezzo di POS, 445 miliardi di euro in transazione al 2018, 13mila terminali ATM sulla totalità del territorio nazionale e 420 mila aziende e società che per la propria cassa si avvalgono anche dei servizi di Coportare Banking Interbancario Nexi.
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La struttura degli azionisti prima di Mercury
Il Credito Valtellinese (Creval) era il principale azionista della banca per il 20,387% al 1 ° gennaio 2015. In data 18 dicembre 2015 le azioni detenute da Creval (18,39%), Banco Popolare (13,88%), Banca Popolare di Vicenza (9,99%), Veneto Banca (9,99%), Banca Popolare dell’Emilia Romagna (9,14%), ICCREA Holding (7,42%), Banca Popolare di Cividale (4,44%), UBI Banca (4,04%), Banca Popolare di Milano (4,00%), Banca Carige (2,20%), Banca Sella Holding (1,80%) e alcune banche minori, sono stati venduti a una holding intermedia Mercury Italy Srl (un veicolo di investimento di proprietà indiretta di fondi consigliati da Bain Capital, Advent International e Clessidra SGR). Il 29 dicembre 2016, Mercury Italy è stata fusa con ICBPI, che Mercury UK Holdco Limited (società madre di Mercury Italia) è diventata la nuova società madre della banca.

La struttura degli azionisti dopo Mercury
Dopo le vendite a dicembre 2015, il Credito Valtellinese (Creval) ha mantenuto l’1,989% come secondo maggiore azionista, seguito dalla Banca Popolare di Sondrio che non ha ceduto (1,9973%). Creval, Banco Popolare (1,5%), Banca Popolare dell’Emilia Romagna (1,5%), Banca Popolare di Milano (BPM, 1,0%), UBI Banca (1,0%), Banca Popolare di Cividale (0,7%), ICCREA Holding ( 0,5%), Banca Sella Holding (0,2%) ha trattenuto collettivamente circa l’8,4% delle azioni.
Gli altri azionisti
A parte BP Sondrio, solo altre 5 banche non hanno ceduto le azioni: Banca Popolare di Bari (BP Bari; 0,1081%), Cassa di Sovvenzioni e Risparmio tra il Personale della Banca d’Italia (0,0121%), Banca Popolare del Frusinate ( 0,0014%), Banca Popolare Vesuviana (0,0011%) e Cassa di Risparmio di Ferrara (Carife, 0,0009%).
Dalla fusione tra Banco Popolare e BPM il 1 ° gennaio 2017, Banco BPM è diventato il secondo maggiore azionista di ICBPI. Dato che BPER Banca (ex Banca Popolare dell’Emilia Romagna) ha acquisito anche Nuova Carife, nonché il disinvestimento di Cassa di Sovvenzioni e Risparmio tra il Personale della Banca d’Italia e BP Bari, il consolidamento della base azionaria di ICBPI è stato ulteriormente ridotto a 11 entità (per gruppo bancario ed escluse le azioni proprie).

Le azioni Nexi sono un buon acquisto?
La quotazione in Borsa del titolo Nexi è avvenuto solo nell’aprile 2019 per quella che viene considerata l’IPO più importante nell’intero mercato europeo con l’offerta di azioni per un ammontare massimo di 2,21 miliardi di euro. Il titolo ha esordito aprendo il 17 aprile al prezzo di 8,75 euro per azione e nei suoi primi 3 mesi di vita ha già guadagnato il 15% raggiungendo così il prezzo di 9,7 euro per azione in chiusura giornaliera.
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Avendo uno storico così limitato non ci è possibile analizzare il grafico di Nexi da un punto di vista tecnico (come invece è possibile fare per il titolo bancario Unicredit), tuttavia possiamo guardare i dati relativi al bilancio prima di commentare quello che è il consenso delle principale banche d’affari su questa società.
Gli analisti finanziari scommettono sul titolo
Abbiamo interpellato 12 tra le principali società impegnate nelle raccomandazioni di investimento che ci hanno espresso il loro parere positivo attraverso 7 preferenze totali per l’Outperform. Più cauti invece altre 4 agenzie di rating, che manterrebbero la posizione sul titolo senza procedere ad ulteriori acquisti. Solo un’agenzia di rating si esprime sul titolo con un netto Buy. Il punteggio finale che Nexi ottiene è un buon 2,25 considerando che noi assegniamo 1 per quei titoli considerati Strong Buy e 5 per i titoli Strong Sell.
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Nel futuro di Nexi
Come detto in precedenza, non essendoci storico nelle quotazioni dobbiamo necessariamente affidarci al “fiuto”. Nexi è la società italiana leader nei pagamenti digitali e lavora con l’80% degli sportelli delle banche italiane. Dobbiamo saper leggere tra le righe dei bilanci e capire come la società si muoverà nel futuro, a partire dall’IPO e dall’aumento di capitale recentemente sottoscritto. Vi è comunque secondo quanto abbiamo appena analizzato la possibilità di accumulare un titolo che ha buone possibilità di crescita, attraverso l’utilizzo di strumenti derivati quali i CFD, ideali per negoziare anche quando non si è in possesso del capitale adeguato per le azioni.
Come acquistare azioni Nexi in 5 mosse
Per iniziare ad investire, sarà necessario affidarsi a una delle migliori siti di trading – come eToro (recensioni e opinioni qui) – che ci consentono di effettuare le operazioni basilari del mercato degli investimenti, ed effettuare un’analisi tecnica dei titoli.

1° passo
Una volta entrati nel sito, basterà cliccare sul pulsante iscriviti subito e, una volta compilati i campi, si potrà effettuare l’accesso al proprio profilo.

2° passo
A questo punto basterà effettuare il primo deposito cliccando sull’icona apposita.

3° passo
Ora, cliccando sull’icona “Mercati” si potrà andare a scegliere dove operare, scegliendo tra Cripto, ETF, Azioni, Indici, Materie Prime e Valute.

4° passo
Scegliendo uno dei vari strumenti finanziari, ci si troverà davanti tutto un elenco di titoli su cui sarà possibile investire.

5° passo
Cliccando su uno dei titoli e valutando quale siano le migliori azioni sul mercato, sarà possibile selezionare la quantità da acquistare, impostare indicatori e concludere il tutto cliccando su “imposta ordine”.
