UBI Banca (Unione di Banche Italiane) nasce come gruppo bancario cooperativo, con sede a Bergamo, il 1o Aprile 2007 dall’unione di Banche Popolare Unite e di Banca Lombarda. Viene quotata nell’indice FTSE MIB della borsa di Milano successivamente al decreto ministeriale che obbliga le banche popolari, con attivo oltre agli 8 miliardi di euro, a diventare società per azione. Oggi UBI Banca, vanta un capitale sociale di € 2.254.371.430 e 901.748.572 di azioni ordinarie.

Il gruppo
La società oggi racchiude molteplici banche, con il compito di gestire i rapporti con il territorio storico in questione. UBI Banca comprende: Banca Popolare di Bergamo, Banco di Brescia, Banca Popolare Commercio e Industria, Banca Regionale Europea, Banca Popolare di Ancona, Banco di San Giorgio, Banca Carime, Banca di Valle Camonica, UBI Banca Private Investment. Dal 2017 il gruppo è in trattativa per l’acquisto di Bana Marche, Popolare Etruria e CariChieti. Al gruppo fanno parte società attive in vari settori: corporate banking, credito al consumo, asset management, factoring, leasing, bancassurance.
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Il modello UBI
UBI Banca è gestita secondo un modello federale, polifunzionale e integrato. Il vertice è occupato dalla sede di Bergamo che governa, controlla e coordina le oltre 1.950 filiali sparse in tutta Italia. Il gruppo, infatti, ha una copertura multiregionale di cui le più fornite sono la Lombardia, con 900 filiali, e il Piemonte che supera le 220. Il gruppo ha solide basi nella cooperazione con piccole e medie imprese, ma prevale nell’ambito retail.
Il suo posizionamento
3 anni fa IWBank (istituto finanziare online della banca) si è posizionata come uno dei maggiori broker per volume d’affari in quanto a transazioni registrate, attraverso servizi d consulenza sugli investimenti, pianificazione finanziaria, trading e online banking. I CFD hanno una percentuale elevata di perdita economica per colpa della leva finanziaria con un gran numero di investitori in perdit a causa della negoziazione degli stessi.

Analizziamo l’attività storica azionaria della società.
Uno dei leader bancari italiano, UBI Banca, vanta il quarto posto per sportelli e possiede il 7% del mercato in Italia. Quotato al FTSE MIB a Milano tra i 40 titoli migliori e capitalizzati nella borsa italiana, annovera anche BPER Banca. Più di 15 anni fa le azioni furono messe sul mercato per la prima volta, con un prezzo leggermente superiore alla dozzina di euro. Dopo pochi anni il prezzo ha raggiunto i 21 euro per azione. Tuttavia, con la crisi finanziaria globale che ha caratterizzato quegli anni, portò alla chiusura di Lehman Brothers, con una recessione enorme.
Dopo la crisi
Nel 2009 le azioni del gruppo calarono bruscamente a 5 euro l’una. Il minimo storico raggiunto dalla banca arrivo nel 2012, con un prezzo al di sotto dei 2 euro per azione, mostratosi dopo un apparente salita che porto le quotazioni a 10 euro. La seguente fascia di prezzo pare aiutare i prezzi a eliminare ogni potenziale discesa, funzionando da supporto tutt’oggi. Ci troviamo quindi di fronte ad una potenziale occasione di rialzo di medio termine per il titolo azionario, il quale sembra stia creando una base cumulativa che potrebbe portare un rialzo del valore attuale del 20%. Ecco riportato l’ultimo bilancio, rivediamo ciò che gli analisti presumono possa succedere al titolo in futuro.

È consigliato l’acquisto di UBI Banca?
L’azienda ha manifestato, nell’ambito tecnico, una grande possibilità di rimbalzo degli attuali prezzi. Inoltre, finanziariamente parlando, la società fondamentale è in buon miglioramento. I conti sono in salute e l’azienda è tornata agli utili da 2 anni. Le azioni UBI Banca si prestano ad una duplice operatività, in quanto è possibile fare trading sia in intraday, in quanto è uno dei titoli più volatili dell’intero indice italiano, che multiday, puntando anche all’incasso della cedola annuale del dividendo (paria a 12 centesimi nell’ultimo anno equivalenti al rendimento del 5% ogni anno).
Gli analisti
Gli analisti delle banche d’affari parlano di una visione ottimistica che il titolo migliori dai valori attuali nei mesi a venire.
11 analisti su 14 interpellati ritengono che le quotazioni del gruppo siano buone per essere inserite in una lista titoli, ma non al prezzo odierno: gli investitori consigliano una visione di tipo Hold. Gli investitori rimanenti dimostrano un approccio più rischioso, con una valutazione Outperform, ovvero sostengono che i prezzi attuali siano ottimi per un accumulazione del titolo, in piccole quantità.
La valutazione
È di 2.8 la valutazione finale della società – assegnando noi 1 ai titoli Strong Buy e 5 a quelli Strong Sell, il risultato di UBI Banca è discreto. La mia considerazione da addetto ai lavori mi vede anche più ottimista degli analisti precedentemente citati, anche grazie al rapporto tra prezzo e guadagno pari a 8, che ci dice come questo titolo sia attualmente sottovalutato. Il prezzo obiettivo che il gruppo bancario dovrebbe riportare e dove liquiderei la posizione in acquisto è pari a 3 euro per azione, che porterebbe un guadagno pari al 20% acquistandolo ai valori attuali.
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I CFD permettono di comprare o vendere le azioni di UBI Banca. Ricordiamo che i CFD sono uno strumento con i quali i trader hanno una grande percentuale di perdita, invitiamo quindi gli operatori a fare attenzione.
I 5 punti per investire in UBI Banca.
Se si vuole iniziare un investimento, sarà necessario affidarsi a siti online di traiding affidabili– ad esempio (qui le recensioni) – i quali consentono di effettuare trade basilari sul mercato degli investimenti, ed effettuare un’analisi tecnica dei titoli.
Come acquistare azioni UBI Banca in 5 mosse
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